PALERMO. 26 gennaio 2019
“I Giovani parlano con l’Europa’ “L’Europa cerca giustamente di darsi una politica e una moneta comuni,
ma ha bisogno soprattutto di un’anima.” (André Frossard)
Gli allievi della scuola Euroform di Palermo, dei secondi e terzi anni, la loro anima ce l’hanno messa tutta, partecipando al progetto “I Giovani parlano con l’Europa”, conclusosi giorno 25 gennaio 2019, presso lo spazio Franco ai Cantieri Culturali della Zisa, dopo una lunga serie di incontri tenutisi presso le sedi Euroform di Re Ruggero e di Via Riolo.
Il progetto, in collaborazione con ENGIM, è nato dall’esigenza, evidenziata dalla comunità europea, di eliminare gli ostacoli all’esercizio dei diritti dei cittadini dell’Unione.
Una notevole percentuale di giovani siciliani, infatti, non si percepisce ancora cittadino europeo e disconosce le opportunità che la comunità europea offre.
I problemi principali, legati a questo, sono l’elevato tasso di dispersione scolastica, che rende difficile la promozione della cittadinanza europea attraverso i metodi formali di insegnamento; l’insufficiente offerta di luoghi di dibattito e approfondimento; la didattica ancora troppo formale tesa alla formazione di lavoratori più che di cittadini.
Il progetto si è proposto di stimolare lo sviluppo di un’identità europea consapevole che affianchi l’idea di appartenenza nazionale. Gli obiettivi generali sono stati: valorizzazione di culture e tradizioni; valorizzazione del dialogo tra diverse identità culturali e religiose; promozione della cittadinanza attiva ed europea; promozione degli strumenti offerti dall’Unione.
Le attività del progetto sono state diverse, così come i risultati raggiunti.
Sono 171 i ragazzi, allievi Euroform, coinvolti nelle varie attività
Gli allievi, hanno partecipato ai percorsi di formazione, prendendo parte, nello specifico, all’attività del progetto denominata “We Grow Europeans”. Gli incontri sono stati suddivisi in tre diversi step: uno intitolato “l’Europa in 5 lezioni”, fondato su un excursus sulla storia dell’UE, sul funzionamento delle istituzioni europee, diritti e doveri, sulle opportunità che l’UE offre ai giovani, e sul senso di appartenenza all’Unione Europea; un secondo step, denominato “Infoday”, ossia una giornata di informazione, che ha coinvolto due classi alla volta, sui progetti di mobilità giovanile; un terzo, “Dissemination”, in cui, i protagonisti sono stati i ragazzi che hanno partecipato all’infoday e che hanno illustrato, insieme ai formatori e ad altre classi, i progetti europei di mobilità.
La realizzazione di questo progetto ha fatto sì che gli allievi capissero quanto l’unità dell’Europa sia stata un sogno di pochi, una speranza per molti ma, soprattutto, oggi, sia una necessità ed una opportunità per tutti.Gli incontri sono stati suddivisi in tre diversi step: uno intitolato “l’Europa in 5 lezioni”, fondato su un excursus sulla storia dell’UE, sul funzionamento delle istituzioni europee, diritti e doveri, sulle opportunità che l’UE offre ai giovani, e sul senso di appartenenza all’Unione Europea; un secondo step, denominato “Infoday”, ossia una giornata di informazione, che ha coinvolto due classi alla volta, sui progetti di mobilità giovanile; un terzo, “Dissemination”, in cui, i protagonisti sono stati i ragazzi che hanno partecipato all’infoday e che hanno illustrato, insieme ai formatori e ad altre classi, i progetti europei di mobilità.
La realizzazione di questo progetto ha fatto sì che gli allievi capissero quanto l’unità dell’Europa sia stata un sogno di pochi, una speranza per molti ma, soprattutto, oggi, sia una necessità ed una opportunità per tutti.